Dice la canción

Solita de Darlene

album

Solita - Single

20 de mayo de 2019

Significado de Solita

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La canción "Solita" de Darlene es una profunda reflexión sobre la existencia humana, la búsqueda de significado y la lucha contra la soledad. A lo largo de la letra, se exploran diversos temas como el paso del tiempo, las decisiones que tomamos en la vida y las diferentes formas en que las personas buscan escapar de su propia realidad.

El protagonista comienza cuestionando la naturaleza misma de vivir, mencionando a Pitágoras y su teoría sobre los números. La canción sugiere que en esta vida, uno debe alcanzar ciertos logros o cumplir ciertas expectativas para encontrar su lugar en el mundo, pero al final todo terminará de la misma manera para todos. Este concepto se refuerza con referencias al consumo de alcohol y drogas como vías para evadirse, pero con un toque irónico al señalar que tanto quienes las consumen como quienes no pueden ser considerados débiles o locos respectivamente.

A lo largo de la canción, se plantea una crítica a estas formas fugaces de escape y placer temporal, destacando que al final del día todas las experiencias son similares con o sin drogas. La lírica se sumerge en un diálogo interno sobre el sentido de pertenencia y conexión con otras personas, insinuando que incluso en medio de multitudes uno puede sentirse profundamente solo si no encuentra una verdadera conexión emocional.

Darlene pinta un cuadro desgarrador sobre los dilemas existenciales modernos, donde las distracciones efímeras no logran llenar el vacío interior. La referencia a Pitágoras se convierte en un símbolo del conocimiento antiguo contrastado con las inquietudes contemporáneas. La canción invita a reflexionar sobre nuestras acciones y elecciones diarias, planteando preguntas incisivas sobre nuestra identidad y propósito en este mundo caótico.

En cuanto a su estructura musical, "Solita" presenta una atmósfera envolvente con bases electrónicas y sintetizadores que complementan la densidad emocional de la letra. La voz emotiva de Darlene guía al oyente a través de este viaje introspectivo, añadiendo capas de complejidad a la narrativa.

Concluyendo, "Solita" es mucho más que una simple canción pop; es un tratado poético sobre la soledad moderna, las ilusiones fugaces y la eterna búsqueda de significado en un mundo caótico. Darlene desafía al oyente a mirar más allá de las apariencias superficiales y adentrarse en el laberinto del alma humana, donde cada elección implica una consecuencia inevitable e ineludible.

Interpretación del significado de la letra realizada con IA.

Condivido con altre realtà
Tutti quanti vanno agli aldilà
Tranne quelli che ci sono già
E che dopo tornano di qua
Condivido con altre realtà
Tutti quanti vanno agli aldilà
Tranne quelli che ci sono già
E che dopo tornano di qua

In questa vita devi fare bei numeri (Esattamente)
Aveva ragione Pitagora
Che comunque è morto pure lui
Quindi aveva ragione, ma è una consolazione magra
Chi beve, chi si droga forse è un debole
Ma chi non lo fa probabilmente è un matto
Accettare di essere un numero, un fatto
E resisterе così un giorno dopo l'altro
In effetti non decidi nеanche l'inizio
Ti accontenti di decidere quando finisce
Non conosci bene chi ti concepisce
Non sai mai se sei il quadro o sei la cornice
E poi la pelle comincia a disfarsi
E in giro altri difettucoli sparsi
Ehi, forse era meglio nascere dei sassi
Oppure avevi ragione tu, sì, era meglio farsi

Okay, il vino col cibo, okay, la droga
Però solo se presi in cerimonia
Non si sa mai che trovo pure la donna (Senza restare da soli)
Poi mi disinibisco e mi aggrego a un treno
Di violenza mirata e di sesso estremo
Però giusto un assaggio, giusto la demo (Senza restare da soli)

Pitagora (Senza)
Magra (Senza restare da soli)
Pitagora (Senza)
Magra (Senza restare da soli)

Pensi chissà che succede se ti droghi
In realtà le soluzioni che provi
Con le droghe sono identiche
A quelle che troveresti senza le droghe
Solo che con la droga aumenta il percepito dell'oggetto
E quindi ti sembra che stia accadendo qualcosa di magico
E invece è un ramo di basilico fradicio
Piuttosto, a Milano non esiste un bel parco
Per quelli che hanno bisogno di fare l'infarto
Io vorrei comprare un'area verde metropolitana
E metterci dell'aria vera, farci un vero parco
Largo, un fiume che colleghi Brera a Quarto
J, se fosse vero, l'avresti già fatto
Ehi, non è che tutti i rapper sono ricchi
Non tutti i Riccardini poi diventano Schicchi

Okay, il vino col cibo, okay, la droga
Però solo se presi in cerimonia
Non si sa mai che trovo pure la donna (Senza restare da soli)
Poi mi disinibisco e mi aggrego a un treno
Di violenza mirata e di sesso estremo
Però giusto un assaggio, giusto la demo (Senza restare da soli)

Pitagora (Senza)
Magra (Senza restare da soli)
Pitagora (Senza)
Magra (Senza restare da soli)

In questa vita devi fare i numeri (Esattamente)
Sì, aveva ragione Pitagora
Eh, ma che comunque è morto pure lui
Quindi aveva ragione, ma è una consolazione magra
Chi beve, chi si droga, forse è un debole
Ma chi non lo fa probabilmente è un matto
Accettare di essere un numero, un fatto
E resistere così, un giorno dopo l'altro, dopo l'altro, dopo l'altro
Non decidi neanche l'inizio
Ti accontenti di quando finisce
Non conosci bene chi ti concepisce
Non sai mai se sei il quadro o sei la cornice
E poi la pelle comincia a disfarsi
E in giro altri difettucoli sparsi
Forse era meglio nascere dei sassi
Oppure avevi ragione tu, sì, era meglio farsi

Letra traducida a Español

Traducción de la letra realizada con IA.

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